mercoledì 13 marzo 2013

Scalata al cratere




Prendi una bella giornata di Marzo, una geologa francese, una famiglia di matti (la mia), la voglia di condividere le bellezze dei nostri paesaggi con chi ami ed è così che  la pigrizia lascia spazio a una bellissima "passeggiata" al nostro cratere di Vulcano ! C'è chi come  la nostra amica francese Cecile viene qui  proprio per godere di queste meraviglie e noi che le abbiamo sotto il naso a volte presi dalla quotidianità ce ne scordiamo . Così armati di scarponi, zaino e acqua, prendiamo l'aliscafo e arriviamo a Vulcano , qualche minuto di camminata dal porto e ci troviamo ai piedi del cratere, lo guardo con il naso all'insù cosi imponente, non è altissimo .. ma neanche tanto vicino, il cartello ci dice che il percorso della salita è di 800 metri.. bhè ..si può fare. L'ultima volta che ci ero salita avevo 18 anni, ma ricordavo solo l'odore acre dello zolfo e il caldo del mese di giugno . Stavolta è stata tutta un'altra storia.. bello, bellissimo. I primi 400 metri di salita, lo devo ammettere,sono piuttosto faticosi.. ma arrivati a metà il paesaggio cambia.. la vegetazione sparisce e la terra diventa rossastra. Alcune pendici invece sono gialle per lo zolfo e e il fumo bianco che ne esce si perde in un panorama meraviglioso. Si vedono tutte le sette isole da quassù. Siamo in cima ed eccolo , il cratere così imponente e misterioso,il suo fumo candido  ci invade come una nebbia ed  è difficile  descrivere la sensazione che si prova a stare in cima ad un vulcano attivo , è come instaurare un dialogo con la natura più autentica , ti meraviglia e ti spaventa allo stesso tempo. E così dopo averlo contemplato lo salutiamo e riprendiamo la discesa portandoci nel cuore il ricordo di una bellissima emozione ...